Edizione 2018
La nona edizione del Festival del Cinema Rurale è in programma venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 settembre nei comuni di Omegna e Miasino, sul Lago d’Orta.
Tutte le proiezioni di Corto e Fieno sono a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti disponibili) e si tengono al Cinema Sociale di Omegna, a Miasino a Villa Nigra e alla Scuola Primaria, e presso il Caseificio Baragiooj di Ameno.
La locandina 2018 è firmata dall’artista, scenografo, designer e schermidore Daniele Catalli – www.piripiriatelier.org
Ho disegnato pensando a quanto c’è ancora da scoprire nel contesto rurale, che diamo spesso per scontato, ma che in realtà nasconde molte storie interessanti. I tre manifesti vanno a formare un’immagine unica o se vogliamo un breve corto illustrato. I piccoli esploratori sono immersi in un verde sovradimensionato perché a volte basta cambiare il nostro punto di vista per scoprire realtà inaspettate.
Giuria
La giuria di Corto e Fieno premia i primi classificati di ogni sezione in concorso con uno speciale “ruralès”. Consegna il “Rastrello d’oro” per Frutteto e lo “Zappino d’oro”, Premio Speciale della Giuria dedicato a Maria Adriana Prolo, nata a Romagnano Sesia e fondatrice del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Da quest’anno ci sarà anche il nuovo “Premio SAME tra meccanica e agricoltura” dedicato alla meccanica in ambito agricolo e al documentario d’impresa. Il pubblico del Festival, la nostra giuria popolare, consegna la “Vanga d’oro”. I più piccoli l’“Innaffiatoio d’oro” per Germogli.
Giulia Coccovilli
Silvestro Serra
Fabio Gianotti
Lara Brucci
Direzione Artistica
Davide Vanotti
Davide Vanotti (1972) collabora a progetti letterari, cinematografici e artistici. Dopo aver studiato Lettere Moderne all'Università di Pavia ha passato alcuni periodi all'estero come scrittore in residenza. Insegna Lettere alle scuole superiori. Co-fondatore di Asilo Bianco, è il curatore di Corto e Fieno e di Fogli/e Scritte. Ha pubblicato la raccolta di racconti "Acqua 2" e il romanzo "La Pietra sopra il Mare". "I diari di Malidor" è il suo blog.
Paola Fornara
Paola Fornara (1985) è laureata in Filosofia con una tesi su Jean-François Lyotard e il cinema. Ha passato diversi periodi della sua vita all'estero e collaborato con il Torino Film Festival e il Torino GLBT Film Festival (oggi Lovers Film Festival). Fa parte del gruppo organizzatore del Cineforum di Omegna. Per anni ha lavorato per una importante etichetta discografica indipendente italiana come capo dell'internazionale e del marketing. Dal 2011 collabora con l’Associazione Asilo Bianco.
Film Premiati
The Land, Hung-En Su, Taiwan 2017, 20’
Una storia taiwanese dal valore universale. La fotografia di un momento di transizione tra la secolare economia agricola e i processi irreversibili verso il “progresso”. Destini diversi e divergenti, passaggio generazionale all’interno della stessa famiglia, tra tradizioni secolari, riti ancestrali e la speranza di un futuro non più ancorato al duro lavoro della terra. Ma anche con i dubbi e le paure di stravolgere senza ritorno i ritmi naturali e armoniosi posti dalla natura.
Sauekongen (The Sheep King), Knut August Svisdal, Norvegia 2017, 10’
Per ricordarci come la priorità di ognuno di noi sia quella di trovare il proprio posto nel mondo trascorrendo le proprie giornate facendo ciò che ci piace fare. Perché come dice la moglie del protagonista del film: “Meglio un pastore felice che un professore triste”. Con l’augurio al regista e alla troupe del film di essere felici facendo cinema.
Trahere, Juš Jeraj, Atila Urbancic, Slovenia 2017, 10’
Uomini e trattori. Lo sguardo partecipato e poetico degli autori trasforma il protagonista da mezzo tecnico utile nel lavoro in campagna in una passione sfegatata e totalizzante, in un oggetto di culto cui dedicare cura, tempo, dedizione assoluta, che merita persino una benedizione.
El Afilador, James Casey, Messico, USA 2017, 7’
Per aver saputo raccontare una storia d’amore in modo originale coniugando la forma essenziale a un sapiente uso del suono e una recitazione fortemente espressiva, capace di ottenere un forte impatto emotivo.
Fish Story, Charlie Lyne, UK 2017, 14’
Fantasia, Teemu Nikki, Finlandia 2016, 10’
Per l’originalità del linguaggio cinematografico.