Bustarenga
Ogni estate Ana va a Bustarenga, un piccolo villaggio di montagna all’interno del Portogallo. All’età di 36 anni, questa donna parigina di origine portoghese è ancora single. Gli abitanti del paese, preoccupati per il suo futuro, le fanno capire che l’orologio sta andando avanti. Ana ascolta i consigli e gli avvertimenti dei paesani per trovare un Principe Azzurro che rispecchi i princìpi del villaggio.
*Prima piemontese
Bustarenga
di Ana Maria Gomes
Portogallo, Francia, 2019
30’
Regia
Ana Maria Gomes è un’artista e filmmaker franco portoghese, nata in Francia nel 1982. Vive e lavora a Parigi. Si è laureata alla Scuola Nazionale Superiore di Arti Figurative di Parigi e ha proseguito gli studi a Le Fresnoy, specializzandosi in video arte. Attualmente il suo lavoro si focalizza sul ruolo della fiction nella costruzione dell’identità personale; il suo principale interesse artistico ruota attorno alla cerchia ristretta di amici e in particolare della sua famiglia. Nel 2004 ha diretto il suo primo cortometraggio, “Simomen”, un ritratto del fratello di quattordici anni. Due anni più tardi si è iscritta a Le Fresnoy (si è laureata nel 2007), dove ha lavorato a diversi progetti artistici, fra cui “Teresa”, un documentario in cui offre uno sconvolgente ritratto di un’amica d’infanzia. L’anno seguente, col supporto della Gulbenkian Foundation, ha prodotto “Antichambre”, una videoinstallazione per la quale ha filmato degli adolescenti nelle loro stanze. Nel 2014, grazie al supporto finanziario di G.R.E.C. (Groupe de Recherches et d’Essais Cinématographiques) e SCAM, ha firmato la regia di “Antonio, Lindo Antonio” (“Antonio, Dashing Antonio”), un film su suo zio che 50 anni fa ha lasciato il Portogallo per trasferirsi in Brasile, senza far più ritorno.